sabato 18 ottobre 2014

Attività sportive degli under 18. Un promemoria per lo sconto Irpef


Da www.fiscooggi.it


La spesa, detraibile al 19%, può essere documentata con fattura o ricevuta fiscale, ma sono validi anche il bollettino bancario o postale o la quietanza di pagamento
vignetta
Finite le vacanze, ricominciano anche le attività sportive. In queste settimane, molti genitori avranno iscritto i loro figli in palestra, in piscina, a un corso di danza o alla scuola calcio.
Per incentivare la pratica sportiva dei più giovani, con la Finanziaria 2007 (articolo 1, comma 319, legge 296/2006) è stata introdotta una specifica detrazione Irpef, un beneficio particolarmente apprezzato dai contribuenti italiani: sono oltre 1,6 milioni i cittadini che nel 2013 hanno indicato questi oneri nella dichiarazione dei redditi, per un ammontare di spesa complessivamente pari a 350 milioni di euro.
La detrazione è pari al 19% delle spese sostenute (per un importo non superiore a 210 euro) per l’iscrizione annuale e l’abbonamento dei ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.

Il documento di spesa
La spesa può essere certificata non solo con fattura o ricevuta fiscale, ma anche con bollettino bancario o postale o con quietanza di pagamento.
Il documento di spesa, in ogni caso, deve contenere le informazioni richieste dal provvedimento attuativo (decreto interministeriale 28 marzo 2007):
gli estremi del soggetto erogante (oltre al codice fiscale, ditta, denominazione o ragione sociale, e sede legale, ovvero, se persona fisica, nome, cognome e residenza)
la causale del pagamento
l’attività sportiva esercitata
l’importo pagato per la prestazione
i dati anagrafici del praticante l’attività sportiva
il codice fiscale di chi effettua il pagamento.
Dove praticare le attività sportive
Il decreto attuativo, secondo lo spirito incentivante della norma, individua in maniera ampia le strutture presso le quali è possibile praticare lo sport “agevolato”. Quindi, spazio a società e associazioni sportive dilettantistiche, ma sono ammessi anche i soggetti giuridici privati, quali imprenditori singoli, società di persone, società di capitali; in generale, tutti gli impianti, comunque organizzati, destinati all’esercizio della pratica sportiva non professionale, agonistica e non agonistica, compresi gli impianti polisportivi.
Il requisito anagrafico e il limite di spesa
Il requisito dell’età del ragazzo (da 5 a 18 anni) ricorre purché sussista anche per una sola parte del periodo d’imposta: ad esempio, con la prossima dichiarazione dei redditi, quella che presenteremo nella primavera del 2015, sarà possibile detrarre tutte le spese sostenute per i ragazzi che hanno compiuto i 18 anni nel corso del 2014.
L’importo massimo di spesa di 210 euro va inteso per ciascun ragazzo e non per ciascun genitore. I genitori che partecipano entrambi alle spese, pertanto, dovranno ripartire tra di loro l’ammontare su cui calcolare la detrazione: ad esempio, se la spesa è sostenuta in parti uguali, ciascuno dei genitori può considerare un limite massimo di spesa di 105 euro per figlio.

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